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DOC
Denominazione di Origine Controllata

CAREMA

Riconoscimento D.O.C.

Approvato con DPR 09.07.1967 – G.U. 199 – 09.08.1967; Modificato con DM 30.11.2011 pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf, Sezione Qualità e Sicurezza Vini DOP e IGP

IL CAREMA E LA VITICOLTURA EROICA

“pilun” (pilastri tronco-conici in pietra e calce che durante il giorno accumulano calore e lo rilasciano di notte) e le “topie” formano il sostegno di un articolato sistema di pergolati che adornano la conca di Carema e sorreggono i tralci del vitigno.
muretti in pietra a secco, indispensabili per rendere il terreno in forte pendenza coltivabile, creano un suggestivo paesaggio di terrazzamenti.
Questo panorama spinge Mario Soldati a definirla “città-vigneto” e a paragonarla a Venezia, New York e Parigi, per la “sensazione violenta e irripetibile” che si prova quando per la prima volta si ammirano queste città così uniche nella loro bellezza.

La particolarità di questo tipo di coltivazione, che non permette l’utilizzo di macchinari, ma esclusivamente il lavoro manuale dei vignaioli, viene definita “eroica” e fa di Carema un Presidio Slow Food.

Il recente “Testo Unico del Vino” (Legge 238/2016) dedica un intero articolo alla “Salvaguardia dei vigneti eroici o storici”. Evidenziando come i vigneti “situati in aree vocate alla coltivazione della vite nelle quali le particolari condizioni ambientali e climatiche conferiscono al prodotto caratteristiche uniche, in quanto strettamente connesse alle peculiarità del territorio d’origine.”


Il Carema è ottenuto dalle uve del vitigno Nebbiolo dall’85% al 100%, nella varietà locale “Picotener” o “Picoultener” (=picciolo tenero). La sua produzione limitata e le tecniche manuali lo rendono un vino prezioso, i vitigni si trovano tra i 350 e 700 metri di altitudine sulle pendici del monte Maletto. 

Il vino a denominazione di origine controllata “Carema” deve essere ottenuto dalle uve del vitigno Nebbiolo dall’85% al 100%. Nebbiolo (min. 85%); altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, raccomandati o autorizzati per la provincia di Torino (max. 15%). Gradazione alcolica minima complessiva: 12% vol; temperatura di servizio consigliata: 16-18° C.

Carema

È obbligatorio l’invecchiamento di due anni, di cui uno in botte di rovere o castagno.

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colore: rosso rubino tendente al granato;
odore: fine e caratteristico che ricorda la rosa macerata;
sapore: morbido, vellutato, corposo;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.


CAREMA RISERVA

È obbligatorio l’invecchiamento di tre anni, di cui uno in botte di rovere o castagno

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colore: rosso granato;
odore: fine e caratteristico;
sapore: morbido, vellutato, corposo;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.


Zona di produzione DOC “Canavese”

Provincia di Torino: La zona di produzione dei vini “Carema” comprende l’intero territorio del Comune di Carema.

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Ti invio questo link perchè penso possa interessarti.

Carema DOC, https://visitcanavese.it/carema-doc/