Basterebbe il nome della città del Canavese più conosciuta nel mondo per comprendere quanto è forte il legame del nostro territorio con i cavalli.
Gli abitanti di Ivrea infatti devono il loro nome all’origine celtica del primitivo nucleo abitativo, epo (cavallo) e reda (carro), su cui fu fondata la città romana di Eporedia, trasformandosi nel corso dei secoli in Evriae, Eborgia, Yporegia,… Una passione per i cavalli che rivive ogni anno durante la fiera di San Savino, la patronale eporediese.

Non è raro incontrare, nei mesi invernali che precedono il Carnevale d’Ivrea, per le strade del Canavese carri trainati da cavalli e sentire il rumore degli zoccoli che percorrono le nostre strade durante i mesi estivi. E spostandosi da un paese ad un altro su strade secondarie si incontrano innumerevoli maneggi.

Boschi, laghi, torrenti, vigneti tutto questo è a disposizione di chi ama fare passeggiate a cavallo. Così come la possibilità di fare trekking lungo la Serra d’Ivrea, tra la provincia biellese e quella della città metropolitana torinese, o in Valchiusella.