In occasione delle festività di Pasqua, nei giorni di domenica 9 e lunedì 10 aprile il percorso di visita del Castello di Agliè include anche la Cappella di San Massimo, aperta eccezionalmente.

Incastonata nel corpo della residenza voluta nel Seicento da Filippo d’Agliè, la cappella fu costruita a partire dal 1642 e i lavori proseguirono fino al 1657, su progetto, seppur non documentato, di Amedeo di Castellamonte, architetto attivo presso la corte sabauda.

Decorata con stucchi e affreschi, opera di maestranze luganesi, si tratta di un piccolo gioiello da scoprire. La cappella, dedicata a San Massimo, santo patrono di Agliè, custodisce all’interno una copia a grandezza naturale della Sindone che risale all’ostensione voluta da Carlo Felice nel 1822 per celebrare l’inaugurazione del suo regno. Al centro svetta la colonna sormontata dalla statua di San Paolo, dono del pontefice Leone XII a Carlo Felice per aver contribuito al restauro della Basilica romana di San Paolo fuori le Mura, distrutta da un incendio nel 1823. Nel tempo fu utilizzata per celebrare le funzioni più intime e sentite, come il battesimo dei piccoli duchi.