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La Lettera 22 simbolo della candidatura di Ivrea a Capitale Italiana del Libro

Scritto il 24 Maggio 2021

Sarà la Lettera 22, l’iconica macchina per scrivere portatile disegnata nel 1950 dall’architetto e designer Marcello Nizzoli e utilizzata tra gli altri da Enzo Biagi, Oriana Fallaci e Indro Montanelli, il simbolo della candidatura di Ivrea a Capitale Italiana del Libro 2022.

Il riconoscimento istituito dal Ministero della Cultura per la promozione e il sostegno della lettura nel 2020 premia le città che sviluppano progetti intorno al libro e alla lettura attivando meccanismi virtuosi per il miglioramento dell’offerta culturale, dell’inclusione sociale e il contrasto alla povertà educativa, creando un’occasione di sviluppo per tutto il territorio. Il titolo della prima edizione è stato conferito al comune di Chiari, in provincia di Brescia, mentre la seconda edizione ha visto al primo posto Vibo Valentia. 

Giovedì 27 maggio la presentazione ufficiale della candidatura di Ivrea a Capitale italiana del Libro per l’anno 2022, si terrà all’interno della Grande invasione, tra i più importanti festival culturali nazionali, giunto quest’anno alla sua nona edizione. E nelle prossime settimane saranno messi on line il sito internet e i canali social.

Immagini di Maurizio Gjivovich e Igor Nicola © Fondazione Guelpa

La base di partenza del dossier è la Biblioteca Civica C. Nigra che dal 1978 è Centro Rete del Sistema Bibliotecario di Ivrea e Canavese: sono 71 le biblioteche del territorio per un bacino complessivo di oltre 240.000 abitanti che vi fanno riferimento. Intorno a questo patrimonio culturale si sta lavorando per realizzare un nuovo Hub Culturale nel quale potranno essere ripensate ed implementate le funzioni, il ruolo culturale e gli spazi della biblioteca stessa.

Il logo, che sarà utilizzato in tutta la fase di candidatura, si è ispirato alla Lettera 22 quasi a voler creare un legame tra il passato della città eporediese e il suo futuro attraverso il concetto olivettiano di Comunità, affiancando quindi allo sviluppo economico la crescita culturale, sociale, urbanistica del territorio, ponendo al centro di tutto la persona, snodo centrale del progetto di imprenditoria civile di Adriano Olivetti.

“Con questa candidatura Ivrea affronta una nuova sfida. Il valore umano e civico legato alla lettura, che fa da sfondo e da volano a questo progetto, è legato indissolubilmente alla storia di Ivrea. La lettura in questo senso viene intesa come strumento di cittadinanza attiva o processo di alfabetizzazione civica che si realizza a partire dalle relazioni. La presentazione della candidatura è infatti anche una bella occasione per ricostruire una rete preziosa che rappresenta una delle principali ricchezze della nostra Comunità” – commenta il Sindaco di Ivrea Stefano Sertoli“Nel dossier progettuale vogliamo raccogliere il lavoro fatto in questi anni, volgerlo al futuro in modo tale da contribuire a predisporre le basi della Città di domani, a partire dal nuovo hub culturale”.

L’Assessore alla cultura di Ivrea Costanza Casali sottolinea “Come Assessorato alla Cultura stiamo lavorando intensamente alla creazione di una progettualità condivisa legata al tema del libro e della promozione della lettura. Solo negli ultimi mesi sono state create nuove proposte quali “BIBLIO on the road. Contagiati dalla lettura” che mira a rispondere ai nuovi bisogni della Comunità rispetto al servizio di pubblica lettura; la valorizzazione e tutela del Fondo Bibliografico Olivetti sezione A “Creative Living Lab” volto a ripensare gli spazi esterni di Museo civico eBbiblioteca creando uno spazio comune attraverso azioni ad alto impatto urbano; il progetto Nati per Leggere volto a sensibilizzare la lettura in età precoce, che ha recentemente visto l’attivazione della trasmissione radiofonica dedicata ai bambini e alle famiglie. È, inoltre, stato siglato un importante accordo tra Comune di Ivrea, Associazione Archivio Storico Olivetti, TIM SpA e Olivetti SpA per la valorizzazione e la fruizione della raccolta di opere d’arte che furono dell’azienda di Ivrea. Non ultimo il Patto Locale per la Lettura, recentemente lanciato, che ha raccolto una straordinaria ’adesione spontanea, a dimostrazione di quanto il tema del libro e della lettura siano fortemente sentiti dalla nostra Città e dal nostro territorio. In questo quadro generale si pone la candidatura a Capitale italiana del libro 2022. Crediamo in questo progetto e proprio per questo abbiamo chiamato a supervisionarlo Paolo Verri, manager culturale di grande esperienza, che su mia proposta ha accettato di affiancare Ivrea pro bono”. 

logo-ivrea-capitale-libro
Il logo trae ispirazione dall’oggetto scelto come simbolo, la scocca della macchina per scrivere Olivetti Lettera 22 che, grazie allo sviluppo grafico diviene la I lettera iniziale di Ivrea o, se ruotato, un libro aperto. La scelta dei colori, pieni e contrastanti, vuole rimarcare la volontà di dare alla candidatura un taglio fresco e proiettato al futuro.
“Il logo e la sua ispirazione alla macchina da scrivere “lettera 22” identifica la nostra comunità ponendone in risalto le peculiarità. – ha dichiarato Costanza Casali, Assessore alla cultura di Ivrea – Il richiamo all’eredità olivettiana non è da intendersi in modo nostalgico, ma ci deve proiettare al futuro in modo propositivo e farci volare verso nuove esperienze essendo ben consci e orgogliosi del passato,  senza tuttavia cadere nella retorica. La sfida della candidatura di Ivrea a capitale del libro rappresenta un’ opportunità di crescita e di confronto per tutta la comunità”.
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