La Pera Cunca (in italiano pietra concava) è uno dei tanti massi erratici, lasciati dal ritiro del Ghiacciaio Baltico, che contrassegnano le colline dell’Anfiteatro Morenico d’Ivrea. La peculiarità di questa pietra, dalla forma cilindrica di circa due metri di diametro e un’altezza media di sessanta centimetri, sono le coppelle incise sulla sua superficie.
Queste incisioni, dovute sicuramente alla mano dell’uomo, di dimensioni e profondità à eterogenee tra loro, si trovano ad altezze diverse e sono collegate attraverso dei canaletti, in modo tale che un versamento di liquidi nelle coppelle più piccole possa scorrere nei solchi incisi sino a raggiungere la più grossa cavità centrale dalla forma ovale. Per questo motivo gli archeologici hanno presupposto che la roccia potesse avere una funzione cultuale e quindi fosse classificata come masso-altare.
Per raggiungere la Pera Cunca si può partire da Borgomasino, da Cossano Canavese o da Masino, infatti, il masso-altare si trova, in località Lusenta, dove i tre comuni confinano e per raggiungerlo si possono percorrere sentieri diversi passeggiando tra vigneti e boschi.